Gedeone e Flavio Corrą
18 settembre 1920, Salizzole (Verona) - 18 marzo 1945, Flossenburg (Germania)
7 aprile 1917, Salizzole (Verona) - 1 aprile 1945, Flossenburg (Germania)

«L'entusiasmo cristiano di Flavio e Gedeone Corrà era sorretto dalla partecipazione quotidiana alla messa e all'eucaristia: si dichiaravano pronti a ogni sacrificio per la santa causa di Cristo. In una lettera alla fidanzata Flavio diceva, con parole profetiche: "...con l'aiuto del Signore, sarò pronto a versare il mio sangue per Lui".
L'opposizione al regime fascista è convinta, nasce dallo studio della dottrina sociale della Chiesa, che li porta a coltivare l'amore per la libertà come un dono di Dio. Così, Flavio diserta le adunate fasciste e viene ammonito dai gerarchi. Gedeone è schiaffeggiato per essersi presentato alle esercitazioni del sabato fascista in borghese e con il distintivo dell'Ac in luogo di quello ufficiale».